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  • nutriterapia e nutriprevenzione

    Si stima che l'alimentazione sia responsabile di più di un terzo dei tumori.Questo dato mette in rilievo l'importanza di adottare una alimentazione sana al fine di ridurre sia l'incidenza che la progressione del tumore.
    Numerosi studi sia clinici che epidemiologici hanno evidenziato come un accresciuto consumo di frutta e verdura rappresenti un fattore fondamentale nella riduzione del " rischio cancro".
    In effetti questi alimenti contengono importanti quantità di composti fitochimici che giocano un ruolo cruciale in questo effetto chemiopreventivo.
    Oltre alla frutta e alla verdura, i lavori di ricerca più recenti hanno permesso di dimostrare che altri alimenti,poco presenti nella dieta occidentale,quali il thè verde, l'aglio,la soia e la spezia curcuma, contengono parimenti una grande quantità di composti chimici antitumorali.
    Alimenti di questo tipo sono denominati"Nutrimeds".
    Un regime dietetico quotidiano che sappia combinare questi "nutrimeds" permette l'assorbimento di una quantità di composti fitochimici antitumorali che può arrivare da 1 a 2 g/per giorno.
    L'apporto quotidiano di questi differenti alimenti nella dieta costituisce un mezzo semplice ed efficace per contrastare lo sviluppo e la progressione del tumore.

    LISTA DEI NUTRIMEDS LE CUI PROPRIETA' ANTICANCEROSE SONO STATE CHIARAMENTE STABILITE

    Qualche avvertenza:

    1) questo approccio dietetico non deve sostituire in alcun modo le tradizionali terapie (chemioterapia,radioterapia,chirurgia)
    2)l'approccio nutraceutico è di tipo quotidiano piuttosto che settimanale:è preferibile consumarne un pò tutti i giorni che una grande dose una sola volta alla settimana
    3) Predisporre delle ricette in modo tale che l'integrazione di questi alimenti nella dieta sia quotidiana .
    Ricette variate e gustose,ricette ove vengano combinati più nutrimeds:es minestra di cavolfiore,con cipolla,curcuma e pepe nero.
    4)Prendere ispirazione dalle cucine del mondo (giapponese,cinase,indiana,mediterranea ..) utilizzando questi alimenti in modo tradizionale piuttosto che cercare d'improvvisare delle ricette..

    Lista dei nutrimeds e quantità giornaliera suggerita


    Cavolini di Bruxelles 1/2 tazza
    Broccoli, cavolfiore,.. 1/2 tazza

    Spinaci, crescione.. 1/2 tazza
    Aglio 1 cucchiaio da thé

    Cipolla, scalogno, porri 1/2 tazza
    Soya 1/2 tasse

    Curcuma 1 cucchiaio da thé
    Pepe nero 1/4 di cucchiaio da thé

    Thé verde 1 cucchiaio da thè in 250 ml di acqua bollente (infusione 10 minuti) 3 volte
    Mirtilli rossi secchi 1/2 tazza

    mirtilli neri, lamponi, more 1/2 tazza
    semi di lino macinati 1 cucchiaio da tavola

    Succo V8 o succo di pomodoro 200 ml o passato di pomodoro (1 cucchiaio da tavola)
    Succo d’agrumi 1/2 tazza

    Uva 1/2 tazza (ou 200 ml di succo)
    Vino rosso (Pinot nero di préférenza) 1 bicchere

    Cioccolato noir 70% 30 g

    * Alimenti da eliminare : salumi,salamoie, alimenti affumicati, tutte le fritture

    **Combinazioni da eliminare : latte e cioccolato

    ***Combinazioni da favorire : thé et curcuma ; curcuma et pepe nero






    tradotto da http://nutratherapie.uqam.ca/Nutratherapie_FR.htm#nutraprevention

    Laboratoire de Médecine Moléculaire,
    Centre de Cancérologie Charles Bruneau,
    Service d’Hémato-oncologie, Hôpital Sainte-Justine

  • congresso mondiale sul neurinoma dell'acustico

    Comunichiamo che si terrà a Barcellona (Spagna) dal 5/9 giugno prossimi il V° Congresso internazionale sullo Schwannoma Vestibolare

    Per informazioni:http://www.acousticneuroma2007.com/index.php

  • Rieducazione delle paresi facciali

    La paralisi facciale conseguente alla chirurgia del neurinoma dell’acustico è vissuta come l'effetto più invalidante, essa può talvolta costituire un vero e proprio handicap fisico psicologico e sociale.
    La rieducazione è poco sviluppata in Francia ,essa è praticata da kinesiterapisti ,ortofonisti e a volte da medici specialisti in rieducazione.
    La gravità della paralisi dipende dal grado di sofferenza del nervo facciale nel corso dell’intervento.
    a)Se un discreto numero di fibre motrici è stato preservato,la paralisi viene superata piuttosto rapidamente con poche conseguenze. e spesso non è necessaria alcuna rieducazione.

    b) Altre volte la lesione del nervo è più estesa e la paralisi è più lunga da recuperare ( i primi movimenti ricompaiono in media entro 4/6 mesi dall’intervento) spesso vi sono anche una mancanza di forza muscolare e delle contratture involontarie post-paralisi.
    I primi segni di recupero motorio possono apparire anche oltre i 12 mesi dall’operazione ma ciò è più raro e pertanto sono necessari esami elettromiografici al fine di evidenziare in modo oggettivo un inizio di reinnervazione.

    c) Quando infine la sofferenza del nervo è stata molto importante, la paralisi è definitiva ed allora si presentano due scelte chirurgiche:

    1) L’innesto ipoglosso- facciale che permette di sperare in un recupero dell’attività dei muscoli facciali
    2) la mioplastica d’allungamento del muscolo temporale o massetere che permette di rianimare il sorriso

    Ogni decisione di carattere riabilitativo necessita di una valutazione clinica adeguata.
    Esiste una classificazione internazionale,detta Scala di House, che misura la gravità della paralisi in base a 6 gradi : ma essa non è sufficientemente precisa per il tecnico della riabilitazione.

    Una valutazione completa comporta :
    1) una visita accurata,
    2) l’esame delle secrezioni (saliva,lacrime,fluido nasale..)
    3) un esame della sensibilità
    4) un esame della mimica
    5) un esame dell’articolazione,deglutizione,del tono e della forza muscolare (valore da 0 a 3)

    il tutto accompagnato da una elettromiografia di superficie (bio-feed-back) che consiste nell’applicare degli elettrodi sui muscoli e poi visualizzare su di uno schermo e controllare attraverso un segnale sonoro,la loro attività a riposo ed in movimento.

    Spesso è opportuno unire alla valutazione clinica e alla rieducazione dei primi mesi degli esami elettromiografici(EMG) praticati da neurologi nelle Unità di esplorazione funzionale.
    Questi esami infatti possono dare informazioni precise sulla ripresa dell’attività del nervo, sul riflesso di chiusura dell’occhio,sull'eventuale presenza di risposte anarchiche che favoriscono la comparsa di contratture, la carenza di omogeneità tra i territori superiori ed inferiori del volto.


    La conseguenza più frequente e più invalidante, nel quadro degli interventi di neurinoma acustico, resta la contrattura post-paralitica o sincinesia occhio/bocca.
    Una mobilità facciale che recupera anche solo il 50%, ma senza spasmi, resta sufficiente per il ristabilimento della simmetria della mimica e dell’espressività del volto
    Il tecnico della riabilitazione ed il paziente devono controllare il prima possibile che non appaiano sincinesie*.
    Perciò è sempre utile un lavoro riabilitativo precoce anche quando non esiste alcuna mobilità.
    Tutto il lavoro “di forza” deve essere evitato.
    All’inizio si ricerca l’equilibrio del viso sia a riposo che mentre il paziente parla ,il tono del lato del viso sano deve restare normale.
    Sono consigliate le applicazioni di calore e le vibrazioni a bassa frequenza(100Hz).
    Sono invece sconsigliate le stimolazioni elettriche perché esse possono favorire la comparsa delle contratture.
    Altrettanto sconsigliati i massaggi profondi a cui sono da preferirsi gli sfioramenti leggeri del volto.
    Un lavoro tutto particolare deve essere praticato per far richiudere la palpebra ( si favorisce l’abbassamento della palpebra ed il riflesso di chiusura imbrigliando la palpebra con l’aiuto dell’indice al momento della chiusura
    Ogni chiusura di forza deve essere evitata perché c’è il rischio di inviare degli influssi alla commessura delle labbra.
    Si devono preferire i movimenti di allungamento delle labbra a quelli del sorriso perché il muscolo della guancia ha una tendenza naturale a ritrarsi,e questo rischia di aumentare nel momento in cui il sorriso riappare,
    tutta la mobilitazione del viso deve essere simmetrica,di preferenza davanti ad uno specchio e si deve cercare di separare i territori inferiori da quelli superiori perché è all’interno di queste 2 zone che si creano le contratture.

    Ogni movimento deve essere praticato 3/ 4 volte non di più e la contrazione va tenuta diversi secondi
    L’auto rieducazione a domicilio deve tener conto di questi principi, da qui l’importanza di effettuare almeno una valutazione iniziale che darà modo di fornire indicazioni precise.
    La rieducazione con l’aiuto di un bio-feed-back (vedi sopra) è molto utile,essa resta il mezzo più obiettivo per apprezzare la forza muscolare e controllare le sincinesie ,soprattutto quelle provocate dalla chiusura dell’occhio, grazie al segnale sonoro.
    Per le persone che hanno fatto l’innesto ipoglosso-facciale l’inizio della rieducazione verterà sulla mobilizzazione della lingua in modo da riattivare la sutura entro il nervo della lingua ed il nervo facciale.
    Dopo alcuni mesi bisogna cessare questa mobilizzazione ed iniziare una rieducazione del viso indipendentemente dai movimenti della lingua in modo da restaurare l’autonomia del viso stesso.
    Ciò permette di evitare le sincinesie tra la deglutizione ed i muscoli facciali,fenomeno frequente e molto invalidante



    *sincinesia
    insieme di movimenti fisiologici involontari che accompagnano i movimenti volontari: per esempio, lo spostamento dei globi oculari verso l’alto al momento della chiusura delle palpebre, oppure l’oscillazione delle braccia in avanti e indietro durante la deambulazione, o la motilità dei muscoli del viso mentre si parla.


    Source : http://home.tiscali.be/jeanpierre.brixy/